Associazione Antiracket "Pianura per la legalità ed in memoria di Gigi e Paolo"
Iscritta nello Speciale Elenco, tenuto presso la Prefettura di Napoli, al numero d’ordine 6 ai sensi del D.M. n.614/1994, del D.M. n.451/1999 e successive modificazioni.
L’Associazione Antiracket Pianura per la Legalità, intitolata a Gigi e Paolo, nasce da un momento preciso della storia del quartiere. All’inizio degli anni Duemila Pianura era oppressa da una pressione camorristica fortissima. Tre clan controllavano il territorio, i commercianti venivano minacciati, estorti, talvolta aggrediti. La strage di Gigi e Paolo, nell’agosto 2000, segnò profondamente la comunità. La paura era diventata quotidiana.
Nel giugno del 2002, la locale Associazione dei Commercianti di Pianura, aderente a Confesercenti, organizzò una grande manifestazione pubblica presso la Scuola Media Ferdinando Russo. Furono invitate Prefettura, Comune, forze dell’ordine, parrocchie e rappresentanze istituzionali. L’obiettivo era uno: dichiarare pubblicamente che quella situazione non era più tollerabile.
Durante quella manifestazione successe qualcosa di decisivo. Non ci si limitò a chiedere più controlli, ma si comprese che la comunità doveva assumersi una responsabilità diretta. In quell’occasione, alcuni commercianti dissero:
«Noi sappiamo chi sono quelli che vengono a minacciarci. Erano i nostri garzoni. Oggi impugnano le armi. Abbiamo paura, certo. Ma se nessuno denuncia, non cambierà mai nulla.»
Da lì partì un percorso nuovo. Un gruppo stabile di commercianti iniziò a riunirsi con regolarità, coordinato dall’Associazione dei Commercianti, confrontandosi con le forze dell’ordine, studiando le esperienze antiracket siciliane e approfondendo le misure di tutela previste dalla legge. Fu un cammino difficile, lento, ma concreto.
Il 20 marzo 2003, con atto notarile, nacque ufficialmente l’Associazione Antiracket Pianura per la Legalità. Fu la prima associazione antiracket costituita in Campania. Un precedente. Un modello. Un punto di svolta regionale.
In quegli stessi anni Napoli era segnata dalla guerra di Scampia tra clan, con un clima cittadino schiacciato dalla violenza. Eppure, a Pianura si aprì una strada diversa: la strada della resistenza civile organizzata. Da allora l’Associazione cammina ogni giorno accanto a chi sceglie di liberarsi dalla paura: ascolta, accompagna, sostiene.
Non dall’alto, ma dal fianco, condividendo il rischio e la speranza.
Perché la legalità non si predica. Si costruisce. Insieme.
Chi siamo e cosa facciamo
Da quasi un quarto di secolo l’Associazione è attiva a Pianura e nell’area flegrea, con l’obiettivo di:
- sostenere e accompagnare chi denuncia estorsioni e minacce
- promuovere cultura della legalità e responsabilità civica
- collaborare stabilmente con istituzioni e forze dell’ordine
- garantire orientamento e accesso ai presìdi di tutela previsti dalla legge, incluso il Fondo di Solidarietà per le vittime
L’esperienza di Pianura è riconosciuta come un esempio concreto di resilienza comunitaria e di costruzione dal basso della sicurezza collettiva.
Le persone e la memoria
Il nome dell’Associazione è un omaggio a Gigi e Paolo, vittime innocenti e simboli di una stagione di dolore, ma anche di riscatto. La loro memoria ha acceso un impegno collettivo che continua ancora oggi. A fondare l’Associazione furono imprenditori, parroci, professionisti, cittadini e commercianti del quartiere, tra cui: don Vittorio Zeccone, Luigi Cuomo, Gianni Palmers, Giorgio Baiano, Piero Di Fusco, Benito Bavarella, Anna Scala, insieme a tanti altri. Persone diverse, unite da una scelta: dire basta. Da allora, l’Associazione ha accompagnato decine di vittime di racket e usura lungo il percorso della denuncia, della protezione e della rinascita personale e imprenditoriale. Si è presto inserita nella rete nazionale SOS Impresa – Rete per la Legalità, diventando uno dei presìdi più attivi del Sud Italia, promuovendo campagne sociali, progetti educativi nelle scuole, incontri pubblici e percorsi comunitari nelle parrocchie e nei quartieri. La storia dell’Associazione Antiracket di Pianura è la storia di una comunità che, nel momento più difficile, non ha ceduto. Ha scelto di organizzarsi, denunciare e resistere.
E continua a farlo, anche oggi, ogni giorno.
Negli ultimi anni, l’associazione ha rinnovato la sua struttura interna e ampliato il suo raggio d’azione, puntando anche sulla prevenzione del sovraindebitamento, sul contrasto all’usura “digitale” e sull’assistenza psicologica alle vittime. Nel 2025, dopo le dimissioni di Domenico Giordano, è stato eletto Luigi Cuomo come nuovo presidente, con Giovanni Palmers portavoce: entrambi co-fondatori, hanno raccolto il testimone per rilanciare l’impegno di Pianura come laboratorio di libertà e solidarietà civile.
IL PATTO ANTIRACKET CON LE IMPRESE EDILI
La nostra associazione antiracket ha ideato e promosso nel 2011 il Patto antiracket in collaborazione con la Prefettura di Napoli e le Forze dell’Ordine per prevenire e contrastare il fenomeno estorsivo nei confronti dei cantieri edili e tende a favorire un rapporto diretto tra l’impresa edile e le forze dell’ordine territoriali al fine di segnalare tempestivamente qualsiasi tentativo estorsivo potenzialmente possibile soprattutto nei nostri territori. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sottoscritto diverse decine di Patti a seguito dei quali in buona parte si sono tradotti in denunce di tentata estorsione con arresti e conseguenti procedimenti penali. Nella maggioranza dei casi si tratta di cantieri con sede nella provincia di Napoli, ma da qualche tempo stiamo ricevendo richieste anche dalla provincia di Caserta e Salerno.
CONVENZIONE ANTIRACKET
L’associazione antiracket e antiusura PIANURA per la Legalità in memoria di Gigi e Paolo Aps, nell’ambito del progetto ” Per liberarsi in sicurezza da racket e usura in Campania “, sostenuto dal Programma Regionale Campania FSE+ 2021-2027, finalizzato a promuovere le buone pratiche antiracket e antiusura, ha ideato la “Convenzione Antiracket” con la quale intende promuovere una nuova campagna di sensibilizzazione tra gli operatori commerciali della Regione Campania per prevenire i reati di racket e usura e per contrastare questi fenomeni criminali liberando gli operatori economici già vittime di richieste estorsive o ricatti usurai.
Questa iniziativa nasce dall’esperienza del Patto Antiracket con le imprese edili che l’associazione sperimenta già da oltre dieci anni con successo e intende aiutare gli operatori economici, non edili, a respingere eventuali richieste estorsive e a creare un rapporto consapevole e virtuoso tra gli operatori economici, l’associazione antiracket e le forze dell’ordine sempre nella direzione di pervenire alla denuncia in caso di bisogno.
Per aderire alla Convenzione è necessario inviare all’indirizzo mail info@antiracketpianura.it una richiesta con l’indicazione dei recapiti telefonici, mail e PEC dell’impresa, la visura camerale aggiornata ed i documenti del titolare. A seguito del ricevimento della mail l’associazione si impegna entro quindici giorni a rispondere comunicando l’esito della valutazione della commissione preposta a valutare le istanze. In caso di comunicazione positiva il richiedente potrà, su invito, recarsi presso una delle sedi dell’associazione per sottoscrivere la Convenzione e ritirare il cartellone da esporre nei locali dell’attività. L’adesione all’iniziativa è assolutamente gratuita e non è richiesto alcun onere finanziario a carico dell’istante. Non è dovuto alcun contributo spese neppure per il rilascio del cartellone antiracket che verrà consegnato all’atto della firma della convenzione.
La sottoscrizione della convenzione è considerata valida anche come autocertificazione dell’impresa per tutti i dati in essa contenuti.
Regolamento per l'Adesione alla "Convenzione Antiracket"
L’associazione antiracket e antiusura PIANURA per la Legalità in memoria di Gigi e Paolo Aps ha lanciato la “Convenzione Antiracket“, un’iniziativa nell’ambito del progetto “Per liberarsi in sicurezza da racket e usura in Campania”. Questo progetto è sostenuto dal Programma Regionale Campania FSE+ 2021-2027 e mira a promuovere pratiche efficaci contro il racket e l’usura, aiutando gli operatori commerciali a difendersi da queste minacce.
Obiettivi della Convenzione:
– Sensibilizzare gli operatori commerciali della Regione Campania sui rischi di racket e usura.
– Supportare gli operatori economici già vittime di estorsioni o usura.
– Favorire la collaborazione tra operatori economici, l’associazione antiracket e le forze dell’ordine.
– Incoraggiare la denuncia in caso di necessità.
Questa iniziativa è un’estensione del Patto Antiracket già in atto con successo da oltre dieci anni nel settore edile, e si propone di aiutare anche le imprese non edili.
Procedura di Adesione:
1. Invio della Richiesta:
– Inviare un’e-mail a info@antiracketpianura.it con:
- Indirizzo e recapiti telefonici, e-mail e PEC dell’impresa.
- Visura camerale aggiornata.
- Documenti del titolare dell’impresa.
2. Valutazione della Richiesta:
– L’associazione risponderà entro quindici giorni, comunicando l’esito della valutazione.
3. Sottoscrizione della Convenzione:
– In caso di esito positivo, riceverai un invito a recarti presso una delle sedi dell’associazione.
– Lì potrai firmare la Convenzione e ricevere un cartellone antiracket da esporre nei locali della tua attività.
Costi:
– L’adesione alla Convenzione è completamente gratuita.
– Non ci sono costi per la partecipazione o per il cartellone antiracket.
Nota:
– La sottoscrizione della Convenzione vale anche come autocertificazione dell’impresa per i dati forniti.
